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Serie A - Mazzarri "Chi ci critica è in malafede"

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  1. ~El Mitico~ Dany
     
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    L'allenatore del Napoli si sfoga alla vigilia del match con la Juventus: "La partita con il Bayern Monaco deve farci capire che possiamo giocarcela a testa alta con tutti. Cavani e Hamsik non sono in discussione, i ragazzi mi stanno seguendo per filo e per segno".

    Domenica sera al San Paolo arriva la Juventus, ma Walter Mazzarri ha ancora la testa a Monaco di Baviera. Il tecnico del Napoli è stato protagonista dell’ennesima conferenza stampa di fuoco alla vigilia del big-match contro i bianconeri, posticipo dell’undicesima giornata di Serie A. Un modo come un altro per caricare l’ambiente ancora una volta in vista della sfida che deve rilanciare gli azzurri ai vertici del campionato.

    HAMSIK E CAVANI INDISCUTIBILI – Non sono mancate le critiche per i due assi dell’attacco azzurro, ma Mazzarri parte da qui e inizia una loro strenue difesa: “Il calcio è bello perché si deve rispettare l’opinione di tutti, ma su Hamsik e Cavani non sono d’accordo. Io guardo l’utilità di un giocatore al servizio della squadra. Io so che compiti hanno. A volte si hanno dei compiti oscuri, ma decisivi. Quindi continuo a difendere e guardare quello che fanno per la squadra. E la squadra sta facendo molto bene. Poi bisogna anche rispettare il valore dell’avversario, specie se si parla del Bayern Monaco. Cavani comunque ha avuto gli stessi compiti per un anno e mezzo. Soltanto con il Bayern ha cambiato ruolo. Io l'ho inventato punta, non mi si può rinfacciare il fatto di averlo fatto giocare in un'altra posizione in una partita. Questa è malafede".

    STIAMO FACENDO MIRACOLI – Mazzarri continua ad analizzare il rendimento della propria squadra e respinge ulteriormente le critiche: “Il Napoli è arrivato ottavo al primo anno in Serie A, poi ha fatto l’Intertoto ed è arrivato al tredicesimo posto. Questi sono dati oggettivi. L’anno dopo è iniziato un altro percorso. Alla settima giornata era sest’ultimo, poi sono arrivato io e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Chi non li vuole vedere, vuol dire che non pensa alla matematica. E poi aggiungo che il Napoli era arrivato in Champions League l’ultima volta 22 anni fa. Il segreto di questa crescita è che i ragazzi mi hanno seguito per filo e per segno. Abbiamo fatto una crescita miracolosa. Adesso ci sono squadre che hanno paura di vincere con noi”.

    BASTA CRITICHE, HA RAGIONE LA GENTE – “Abbiamo analizzato con i giocatori la partita con il Bayern Monaco – continua Mazzarri - e l’errore nostro è stato non segnare le prime occasioni, perché dopo 17’ potevamo essere sul 2-0 a nostro favore. Poi abbiamo sbagliato in fase difensiva nelle occasioni del gol. I ragazzi venerdì sono stati a sentire un’ora quello che avevano sbagliato. Gli ho detto che questa partita ci deve far capire che se noi facciamo tutto al massimo possiamo mettere in difficoltà una superpotenza come il Bayern Monaco. Prima della partita si parlava di Davide contro Golia, noi per loro eravamo come la Reggina al primo anno di Serie A. E poi la stampa se lo è dimenticato. La gente no. Ci è venuta a ringraziare come se avessimo vinto per 5-0. La gente non si scorda dove eravamo due anni fa”.

    L'allenatore del Napoli si sfoga alla vigilia del match con la Juve - 2

    JUVE, PARTITA IMPORTANTE – Parlare della prossima sfida sembra quasi un obbligo da evadere che Mazzarri sbriga piuttosto frettolosamente: “E’ una partita importante. Per i nostri tifosi è una sfida speciale, di prestigio. Possiamo confrontarci alla pari con una squadra che a parte gli ultimi anni ha vinto scudetti e Champions. Speriamo di metterli in difficoltà. Come ho preparato la partita? Penso solo a dare più input possibili ai miei giocatori per poter fare prestazioni all’altezza di quelle che abbiamo fatto nel 90% dei casi da due anni a questa parte. I nostri ragazzi recuperano energie in poco tempo, stimolati dalle motivazioni che hanno. Non lo dico io, lo dicono grandi come Buffon e Pirlo. Come staranno lo vedrò dai primi minuti di gioco, prima non riesco. Ma non sono un mago, la bacchetta magica non ce l’ho”. Restano i dubbi in difesa: “Aronica è recuperato e dovrebbe andare in panchina. Fernandez è stato il miglior difensore a Monaco, anche a livello difensivo. Non ha fatto errori sui tre gol, non ha colpe su niente. I gol che ha segnato non contano, lo schema è sempre lo stesso ed è un orgoglio mio e del mio vice Frustalupi”.
     
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